Manipolazione del cane: perché e come abituarlo.

Che il cane accetti di essere manipolato non è cosa scontata, spesso alcuni cani non permettono neanche al proprietario di lasciarsi toccare in alcuni punti, figuriamoci se la manipolazione deve essere effettuata da uno sconosciuto. Ma la manipolazione è importante in vari ambiti della vita del cane e fargli acquisire una certa tolleranza ha sicuramente i suoi vantaggi.

Già da cucciolo dovrà affrontare la prima visita dal veterinario per l’impianto del microchip e le vaccinazioni e non vogliamo di certo che per lui si trasformi in un incubo.

Altra situazione che prima o poi dovrà affrontate sarà il primo bagnetto, che sia fatto in casa o presso una toelettatura, è una condizione che oltre a mettere a contatto il nostro amico con l’acqua per la prima volta richiede anche una certa sua collaborazione per una pulizia approfondita ed efficace.

Ma ci sono tante altre situazioni che richiedono durante la vita del cane una manipolazione più o meno invasiva, pensiamo ad esempio alla pulizia delle orecchie e degli occhi, al taglio delle unghie, alla toelettatura del pelo, alla rimozione di nodi, o anche a situazioni ancora più importanti quali la somministrazione di farmaci, all’applicazione di gocce e pomate su occhi e orecchie, all’ispezione del cavo orale; insomma una vera tortura per il nostro amico se non abituato a sopportare con pazienza le nostre mani o quelle di un estraneo.

Ma abituarlo a tutto questo è indispensabile?

Si, è indispensabile. E’ un piccolo prezzo da pagare per una serena convivenza con noi e la società in cui è inserito come membro della nostra famiglia. In alcune situazioni purtroppo è inevitabile evitare la manipolazione e, se non tollerata dal nostro amico potrebbe portare a comportamenti di aggressività, paura o semplicemente alla difficoltà, se non impossibilità, di svolgere un corretto intervento.

Per un cane tollerante alla manipolazione ci sono anche altri vantaggi, uno dei quali ad esempio, è quello di poter trattare l’igiene orale dell’animale senza la necessità di dover ricorrere alla detartrasi. Nel caso infatti che il nostro amico a 4 zampe si lasciasse manipolare con tranquillità la bocca sarebbe possibile ricorrere alla pulizia dei denti tramite ultrasuoni che non necessità di anestesia ed è completamente indolore… un vantaggio non da poco direi!

Come fare allora?

La responsabilità di “insegnare la tollerare” alla manipolazione al proprio cane è in primo luogo demandata al proprietario, che deve abituarlo fin da cucciolo ad accettare di essere toccato in punti sensibili o fastidiosi. Per questo la manipolazione deve diventare una pratica quotidiana come il mangiare, il giocare e il dormire. Bastano pochi minuti al giorno, senza esagerare, per abituarlo; massaggiare per alcuni minuti le zampe, i polpastrelli, toccare le unghie, carezzare dietro le orecchie, ispezionare le ascelle e la coda facendo attenzione alla sua reazione; se rimane calmo sta accertando di buon grado le nostre mani, in caso contrario cercherà di allontanarci, proverà a divincolarsi ed evitare il contatto.

L’accettazione della manipolazione del nostro cane, “il suo lasciarsi fare da noi anche se fastidioso”, è anche un buon indice della sua fiducia nei nostri confronti e ci fa capire se abbiamo stabilito un legame speciale o se siamo ancora lontani da questo traguardo.

Questo però è solo il primo step per il nostro cucciolo, se accetta la manipolazione tra le mura domestiche non è detto che lo faccia in un ambiente diverso e da parte di altre persone.

Una volta che abbiamo iniziato ad abituarlo in casa è opportuno iniziare a generalizzare effettuando la manipolazione in altri luoghi e pian piano da mani diverse da quelle del proprietario. In questa fase la collaborazione dei professionisti del settore è sicuramente di aiuto. Se il vostro veterinario o la vostra toelettatura di fiducia sono sensibili a questa tematica il consiglio è di visitarli ogni tanto con il vostro cane; passare per un saluto o una breve visita sarà sufficiente per il nostro cucciolo a familiarizzare con l’ambiente ed il personale presente nella struttura; si abituerà agli odori e con il tempo lo considererà un luogo sicuro e privo di pericoli affrontando così in seguito visite mediche e toelettature con più serenità e meno stress.

A questo punto il percorso è quasi completato e starà alla sensibilità degli operatori (veterinario e toelettatore) non rovinare il lavoro fatto fino ad ora dal proprietario trattando con calma ed attenzione l’animale nelle prime visite ed approcci che avverranno.