Cani e botti di capodanno, cosa fare…

Con l’avvicinarsi del capodanno la storia si ripete e uno degli argomenti più dibattuti tra chi possiede un cane sono i botti e gli effetti devastanti che producono sui nostri amici a 4 zampe. Si chiedono a gran voce ordinanze comunali che vietino l’utilizzo dei fuochi artificiali per la tutela e la salvaguardia degli animali pensando che questa sia l’unica soluzione possibile per risolvere il problema ma non è così, spetta anche al proprietario coscienzioso affrontare la situazione e cercare di arginare nel miglior modo possibile il disagio che il proprio animale domestico può avere.

Iniziamo col porci una domanda…

Perché un cane ha paura dei botti di capodanno?

Partiamo dal presupposto che l’udito del cane è molto più sviluppato del nostro, (vedi l’articolo I 5 sensi del cane, scopriamoli insieme) e se per noi un rumore può essere fastidioso, per lui potrebbe essere davvero eccessivo.

Ma ci potrebbero essere altre cause che vengono da lontano e potrebbero risalire alle prime settimane di vita dell’animale. E’ infatti tra le otto e le dieci settimane di vita che il cucciolo si trova in un momento delicatissimo che prende il nome di “impronta permanente della paura” ed è proprio in questo periodo che risulta particolarmente sensibile alle esperienze negative che si andranno “fissare” profondamente e a volte addirittura in modo indelebile nella sua mente.

Ma è anche il periodo del distacco dalla sua famiglia di origine per trasferirsi, si spera in maniera definitiva, con il suo nuovo proprietario, è infatti intorno ai 60 giorni di vita che gli allevatori consegnano i cuccioli.

E’ evidente come il ruolo dell’allevatore e dello stesso proprietario possa contribuire in questi primi mesi di vita del cucciolo alla sensibilizzazione o meno a rumori forti e di conseguenza a come il nostro cane reagirà in futuro versi questi stimoli.

Anche il fattore genetico ha la sua importanza, come per molte delle caratteristiche fisiche degli animali, anche le fobie e le paure hanno una base genetica, che si trasmette da genitori a figli. Pertanto, se la mamma del cucciolo soffriva di terrore “da botti”, con tutta probabilità anche il vostro cane avrà questa fobia.

Ci sono poi casi in cui un soggetto non sensibilizzato verso un determinato stimolo lo diventi in presenza di altri conspecifici per imitazione. Mi spiego meglio con un esempio, se il vostro cane fino ad un certo punto della sua vita non ha manifestato paura verso i botti potrebbe diventare sensibile a questi rumori se si dovesse trovare in presenza di altri cani che invece ne hanno il terrore iniziando ad imitare il loro comportamento.

Per finire non va dimenticato che il cane percepisce i nostri stati d’animo e come spesso accade in altre situazioni è lo stesso proprietario a trasferire sul’animale ansie e preoccupazioni con l’avvicinarsi dei botti: il proprietario va in anticipazione ed inizia a preoccuparsi della reazione del proprio cane, il cane sente che il proprietario è in ansia e inizia a manifestare i primi sintomi… E’ proprio il caso di dire che è come il cane che si morde la coda!

Ora che abbiamo visto quali possono essere le cause più probabili della paura dei botti nei cani vediamo i sintomi più comuni e come affrontate la situazione.

Riconoscere un cane che paura dei botti non è certo difficile, si rannicchia o si nasconde dietro al divano, cerca vie di fuga, di scappare via e di fuggire, potrebbe sporcare in casa anche se non lo fa abitualmente, mostra segni di irrequietezza e abbaia di continuo.

I cani più sensibili al problema potrebbero andare in ansia già dal pomeriggio del 31 dicembre quando qualcuno, impaziente di festeggiare, sta già scoppiando qualche petardo e il nostro amico, con l’udito che si ritrova, può già percepirlo anche se distante dei chilometri mentre noi non sentiamo nulla e potremmo pensare che il nostro cane sa che è quasi capodanno chiedendoci come fa a capirlo in anticipo; avrà mica imparato a leggere il calendario?!?!

Quindi come affrontiamo la situazione?

E’ importante affrontare il problema per tempo e non preoccuparsene soltanto con l’avvicinarsi del capodanno, un proprietario coscienzioso non può e non deve rimettere tutto nelle mani di un ordinanza comunale che vieti l’uso dei botti; ci potrebbero essere comunque delle situazioni improvvise che potremmo trovarci a fronteggiare non soltanto nella notte del 31 dicembre ma ad esempio in vacanza, in posti che non conosciamo o nei periodi di caccia dove si avvertono comunque degli spari.

Se non siete intervenuti per tempo allora ecco qualche consiglio su come aiutare il vostro amico durante i botti:

  • NON LASCIARLO SOLO: Sia che viva in casa o in giardino se il tuo cane ha paura dei botti non dovresti lasciarlo solo. I cani più timorosi potrebbero mettere in atto dei comportamenti di fuga dettati dalla paura e potrebbero farsi male nel tentativo di scappare per trovare rifugio da qualche parte.
  • LIMITA IL RUMORE: Per quanto possibile cerca di attenuare il rumore dei botti chiudendo finestre e persiane e alzando un po il volume del televisore o della radio. Passa il capodanno in casa cercando di tenere lontano il tuo cane dalla confusione e da luoghi a lui sconosciuti.
  • CREA UNA ZONA TRANQUILLA: Fai in modo che sia il tuo cane a decidere dove sentirsi al sicuro, non obbligarlo a stare nella solita cuccia, non chiuderlo in una stanza o nel kennel ma lascialo nascondere dove vuole.
  • NON BLOCCARLO E NON OBBLIGARLO: Molti proprietari pensano di aiutare il proprio cane prendendolo in braccio e stringendolo a se, fai scegliere lui, potrebbe non avere voglia di starti vicino in questi momenti quindi non obbligarlo e non trattenerlo con la forza.
  • ATTEGGIAMENTO SERENO: Rimani sereno, ricorda, il cane percepisce il tuo stato d’animo. Comportati normalmente come in ogni altra occasione senza esagerare con le coccole ma nemmeno ignorando il suo disagio. Troppe attenzioni in questi casi andrebbero a rafforzare la sue paure ma evita anche di ignorarlo completamente, la tua presenza ed il tuo appoggio sono importanti per lui.
  • CERCA DI DISTRARLO: Prova a distrarlo giocando con lui ma senza forzarlo troppo.
  • RINFORZO POSITIVO: Se il tuo cane non è in preda al panico ma lo vedi solo turbato prova ad usare il cibo, ad ogni scoppio elargisci un premio Questo è il momento in cui devi creare l’associazione “fuochi d’artificio = Si mangia qualcosa di buono!”.
  • NON PUNIRE e NON ARRABBIARTI: Un atteggiamento negativo può solo peggiorare il suo disagio.

E’ ovvio che in questo articolo non sono stati presi in considerazione i cani ospitati in rifugi e canili per i quali servono interventi ben diversi e di più difficile attuazione ma da qualche parte si deve pur iniziare ed un proprietario può fare già molto per il proprio amico a 4 zampe se ha gli strumenti adatti e le conoscenze di base su come affrontare il problema.

La migliore soluzione per chi ha un cucciolo è quella di rivolgersi per tempo ad un educatore cinofilo che potrà fin da subito indicare il percorso più corretto da seguire, se invece il vostro cane è già adulto e ha paura dei fuochi d’artificio nulla è perduto, un rieducatore comportamentale o un veterinario comportamentalista sapranno consigliarvi al meglio.