Attrezzatura Dog Trekking – cosa porto con me 

In un precedente articolo abbiamo visto come organizzare un trekking con il cane ora vedremo in dettaglio cosa portare con noi quando abbiamo al seguito il nostro fedele amico.

Il materiale che illustrerò è quello che utilizzo io nelle uscite e che ho selezionato nel tempo testandolo sul campo, con un pò di esperienza ognuno troverà la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Come per noi umani l’attrezzatura da Dog Trekking per il cane riveste una certa importanza; deve essere leggera, confortevole e di alta qualità per durare nel tempo, resistere all’usura e alle intemperie.

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Collare o pettorina? – Per il quotidiano utilizzo sempre il collare ma nelle uscite in montagna preferisco di gran lunga la pettorina. L’uso di due strumenti diversi mi ha permesso anche di creare una routine ormai consolidata; nel momento in cui preparo lo zaino o prendo la pettorina in mano il mio cane si predispone per le attività all’aperto… sa già che ci andremo a divertire da qualche parte!

Dopo averne provate tante la scelta è ricaduta su una pettorina a H della Haqihana, un prodotto di ottima fattura realizzato interamente in Italia; è leggera, comoda e resistente. Ha la possibile di essere regolata in ben 5 punti per una vestibilità ottimale e per lasciare il cane libero nei movimento.

Non essendo troppo ingombrante e ben aderente al corpo limita la possibilità che il nostro 4 zampe resti impigliato in qualche ramo scorrazzando per i boschi. La scelta della pettorina in escursione è dettata anche da un fattore di sicurezza, nel malaugurato caso in cui il nostro cane dovesse scivolare in un precipizio e rimanere appeso nel vuoto non verrebbe strozzato dal collare e sarebbe molto più comodo e facile recuperarlo senza rischiare di fargli del male.

 

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Il guinzaglio – Anche la scelta del guinzaglio è importante, come la pettorina deve essere robusto ma allo stesso tempo leggero. una lunghezza di 3 metri è la scelta adatta così da permettere al cane di avere un minimo di libertà anche quando è agganciato a noi. E’ fondamentale inoltre la presenza di anelli intermedi così da poterne modulare la lunghezza in base alle esigenze e, all’occorrenza, ridurlo a 1,5 metri per la conduzione in zone abitate.

Quando si percorrono sentieri impervi è bene avere le mani libere quindi il guinzaglio dovrà essere attaccato su di noi da qualche parte, io lo faccio passare sulla cintura dello zaino ma nessuno vieta di trovare altri punti di attacco più consoni alle proprie esigenze, va da se che il cane deve essere abituato a stare al passo senza tirare o sbandierare continuamente da una parte all’altra del sentiero.

In commercio ci sono anche guinzagli elasticizzate che aiutano ad ammortizzare gli strattoni del cane, sono molto utili se il nostro amico non è particolarmente disciplinato a stare al passo ed il guinzaglio va spesso in tensione. Camminare con un cane che tira è davvero scomodo e snervante sopratutto in terreni accidentati, inoltre, quando attaccato allo zaino o in vita rischiamo di essere sbilanciati e di subire contraccolpi nocivi per reni e schiena impedendoci una corretta camminata. La mia raccomandazione è di abituare comunque il nostro compagno a non tirare per godersi entrambi un’uscita piacevole e rilassante. Una nota nell’utilizzo dei Flexi, i famosi guinzagli allungabili: NON USATELI, non si ha il controllo del cane e nei boschi è molto facile che ci si dovrà fermare ad ogni metro per districare il guinzaglio attorcigliato tra arbusti e alberi; se poi si cammina con altre persone diventa un fastidioso disturbo per tutto il gruppo che dovrà stare attento a non intrecciarsi con il cane, a non cadere o calpestare il cane.

 

museruola

 

La museruola – E’ obbligatorio per legge averla sempre con noi e fatta indossare se richiesto dalle autorità. Consiglio quindi di portarla sempre con sè ed abituare il cane a sopportarla. Io ho scelto una Baskerville Ultra realizzata in gomma dura; lascia ampio respiro al cane ed è dotata di laccetti rivesti in neoprene per renderla più morbida nei punti di contatto con la cute. Una particolarità di questo prodotto è che è possibile adattarla perfettamente al muso del cane, è sufficiente immergerla in acqua calda per qualche minuto in modo da far ammorbidire la gomma, sagomarla sul muso e lasciarla raffreddare.

 

 

gps

Il GPS – Non lo lascio mai a casa, in escursione è sempre attaccato alla pettorina del mio cane. Forse penserete che sia superfluo soprattutto se il cane risponde bene al richiamo e non si allontana da noi. Ma l’imprevisto può sempre accadere e il nostro cane potrebbe essere attratto da una pista interessante, da un animale selvatico o chissà cosa e allontanarsi da noi perdendolo di vista.

Io utilizzo un GPS Tractive, è uno strumento molto completo e la durata della batteria ci consente di stare tranquilli per un intera giornata. Ne ho già parlato in maniera dettagliata in questo articolo: GPS per cani Tractive.

 
 
 
Acqua / Snack / Ciotola – Non devono mai mancare nello zaino. L’acqua è essenziale per il nostro cane e dovremmo portarne a sufficienza per reidratarlo durante l’escursione. In fase di pianificazione verifichiamo sempre la presenza di fontane, torrenti o strutture recettive dove è possibile farlo bere o fare scorta. Abbondiamo! E’ sempre meglio portare qualche kg in più che trovarsi sprovvisti di acqua sia per il quattro zampe che per noi. Anche qualche snack renderà felice il nostro amico e ci permetterà di premiarlo ogni volta che torna prontamente al richiamo, io ho optato per striscioline di carne essiccata che realizzo in casa. La ciotola è sempre bene portarla sia per farlo bere ma sopratutto se il trekking sarà lungo e richiede la somministrazione di uno o più pasti principali. In commercio si trovano ciotole in silicone richiedibili che occupano pochissimo spazio e pesano pochi grammi. 
 

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 Se pensate di praticare il trekking anche nel periodo invernale e in notturna allora doverete aggiungere ancora qualcosa alla vostra attrezzatura.

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Attrezzatura Dog Trekking per il periodo invernale e notturne – In autunno/inverno la pioggia e il freddo potrebbero scoraggiarci nel programmare uscite con il nostro cane facendoci perdere però meravigliosi paesaggi autunnali o boschi innevati. Il nostro cane non aspetta altro che uscire in escursione insieme a noi e poca importa se fuori fa freddo, piove o c’è la neve, lui è sempre pronto a seguirci.

Per ripararlo dal freddo e dalla pioggia un buon capo tecnico è la svelta ideale, gli fornisce la giusta temperatura ma senza ingoffarne i movimenti e appesantirlo troppo. Ho provato diversi prodotti ed attualmente utilizzo una Worker Vest della Hurtta, un capo protettivo davvero ben realizzato, molto visibile, leggero e stabile in movimento con un buon livello di isolamento termico.

 

 

Attrezzatura Dog Trekking 7Luce led – Sapere dove è il nostro cane è fondamentale e se avete intenzione di organizzare un trekking notturno o semplicemente vi capita di fare tardi in una giornata invernale una luce led collocata sulla pettorina del nostro cane può fare la differenza. Anche in questo caso ho testato diversi prodotti e devo dire che sono tutti più o meno validi. Al momento utilizzo una luce led Orbiloc Dog Dual che reputo molto versatile e ben realizzata.

Ha una buona visibilità (dichiarata fino a 5 km), è impermeabile all’acqua (IPX8 fino a 100 mt), è molto resistente agli urti e lavora con temperature estreme (-40°C / 50°C), ha due modalità di funzionamento, luce fissa ed intermittente che le consentono una autonomia rispettivamente di 100 e 250 ore.

 

Questa è la mia attrezzatura… o meglio è l’attrezzatura di Charlie per affrontare le nostre passeggiate in montagna. Dopo le prime uscite sarete in grado di valutare voi stessi cosa sia più utile portare e quello da lasciare a casa… ma mi raccomando mettete sempre la sicurezza al primo posto.

Buone camminate a 6 zampe…