Cane girarrosto un razza ormai estinta. 

Nei secoli i cani sono stati “forgiati e plasmati” dall’uomo per svolgere svariate attività, le più conosciute riguardano la caccia e la difesa ma ce ne sono state altre che, cadendo in disuso, hanno fatto si che la stessa razza fu destinata ad estinguersi. Tra queste rientra il cane girarrosto.

Il cane girarrosto fu selezionato come razza da lavoro caratterizzata da gambe corte e corpo allungato per adattarlo morfologicamente a correre all’interno di una ruota collegata appunto ad un girarrosto per cuocere la carne.

Il Turnespete, questo il nome ufficiale della razza, comparve per la prima volta nel catalogo dei cani inglesi del 1576 (in lingua inglese il girarrosto è detto turnspit) ma era conosciuto anche con altri nomi: “cane da cucina”, “cane cuciniere”, “vernepator cur” e” canis vertigus”.

Pur svolgendo un compito molto semplice la selezione della razza divenne necessaria per adattarlo al suo ruolo; dimensioni piccole per fare in modo che entrasse nella ruota, predisposizione al continuo movimento e peso adeguato per far girare lo spiedo in maniera uniforme e costante. Nelle cucine inglesi se ne potevano trovare anche due o tre esemplari che si davano il cambio così da consentire un’autonomia prolungata durante la cottura.

cane girarrosto

Canis Vertigus – cane girarrosto al lavoro (tratto da Remarks on a Tour to North and South Wales, 1800)

Possiamo ragionevolmente immaginare che il cane girarrosto non aveva vita facile, il suo lavoro era monotono e noioso esposto al calore ed al fumo che proveniva dal focolare domestico; l’unica pausa che gli era concessa era la domenica dove, durante la messa, svolgeva il compito di scalda piedi del proprietario.

Pur essendo impiegato principalmente nell’ingrato compito di cuocere la carne, nel tempo fu utilizzato per altri scopi sempre a mo di “criceto”, molte invenzioni dell’epoca richiedevano infatti l’utilizzo di un moto rotatorio continuo per azionarne il i meccanismi.

Lo sviluppo di nuove tecnologie a prezzi accessibili andò a sostituire il canis vertigus che lo portarono all’estinzione agli inizi del 1900.