Toelettare cani difficili: Paura, aggressività o semplici capricci

Diciamoci la verità al cane non piace andare dal toelettatore. Molti dei nostri fedeli amici odiano fare il bagno, altri non accettano la manipolazione, altri ancora non sopportano il getto d’aria del phon ed il rumore del soffiatore.

 Se in linea di massima gran parte dei cani si adattano alla situazioni e sopportano con pazienza, altri invece non ne vogliono proprio sapere mettendo in atto atteggiamenti che dimostrano tutto il loro disagio e disappunto; il più delle volte sono solo “capricci” ma in alcuni casi possono arrivare a vivere questa esperienza in modo davvero traumatico manifestando stati di terrore che potrebbero sfociare in aggressività o fobie.

Tralasciando i capricci per i quali non è necessaria alcuna competenza specifica; in questo articolo ci focalizzeremo sulle manifestazioni di paura e aggressività e per farlo in maniera corretta dobbiamo prima analizzare alcune credenze, atteggiamenti ed errori molto diffusi tra i proprietari che portano il loro cane a vivere male la toelettatura.

Il cane dovrebbe essere introdotto alla toelettatura fin da cucciolo, finiti i vaccini è già il momento di fare il primo bagnetto così da fargli vivere una situazione il più possibile normale e ricorrente di cui non si deve aver paura. In questo caso optare per un bagno casalingo o aspettare che il cucciolo cresca ancora prima di portarlo in toelettatura è un errore, che seppur fatto in buona fede porta con se i primi errori da non commettere mai:

  • Un proprietario non ha le competenze per una corretta cura della cute e del manto del cane;
  • Non si hanno le giuste conoscenze per una corretta manipolazione dell’animale;
  • Asciugare un cane non è cosa semplice se non si conoscono bene le caratteristiche del pelo e non si hanno i giusti strumenti per farlo;
  • I bagni fatti in casa non vengono vissuti dal cane allo stesso modo di quelli eseguiti in toelettatura (se portato in toelettatura da adolescente o peggio ancora da adulto per la prima volta sarà comunque un trauma per lui);

Ci sono poi altre motivazioni che coinvolgono la sfera emotiva e psicologica:

  • Si tende a pensare che il cucciolo possa rimanere traumatizzato;
  • Non ci si fida delle toelettature perché, per sentito dire, trattano male i cani;
  • Si pensa di poter fare da soli perché magari il cane ha un manto corto e facilmente gestibile;

Da queste situazioni nascono i primi problemi, il cane viene “toelettato” in casa poi, quando già adulto si presentano situazioni che impongono di portarlo in toelettatura, un bagno antiparassitario, un trattamento dermatologico o semplicemente perché il nostro amico è diventato un cucciolone troppo ingombrante che entra a fatica nella vasca da bagno o ancora non riusciamo più a spazzolarlo a dovere perché tende a mordere o scappa per tutta casa.

Capirete bene che a questo punto della sua vita introdurlo in toelettatura non sarà cosa scontata e tantomeno facile, fino a ieri è stato curato in casa, da persone a lui familiari e in qualche modo ha sopportato.

La toelettatura per lui è un ambiente sconosciuto, ci sono persone che non ha mai visto prima, odori di altri cani, rumori e situazioni mai vissute in precedenza.

Questa è una delle situazioni più classiche che spesso accade e, che in qualche modo è possibile prevenire ed evitare prima che la toelettatura del cane diventi un serio problema:

Semplicemente dobbiamo abituarlo da cucciolo, allo stesso modo di come gli è stato insegnato che i bisogni vanno fatti all’aperto così la toelettatura deve diventare una routine di cui non preoccuparsi. (Vi consiglio la lettura di questo articolo che approfondisce la toelettatura del cucciolo)

Ci sono però casi in cui, purtroppo, il proprietario ha sottovalutato il potenziale problema e se l’è sempre cavata con il fai-da-te. Non ha tenuto in considerazione quanto detto sopra o magari lo ha fatto ma sono intervenute situazioni e circostanze che hanno fatto si che il cane vivesse con ansia la prima toelettatura. Possiamo pensare ai cani adottati dal canile che non hanno mai avuto prima la fortuna di fare un bagno decente o ancora a cani che per proprio temperamento e caraterete non vogliono sentirne parlare.

In questo caso toelettare cani difficili non è per tutti, proprio come realizzare tagli da expo per cui occorrono anni di esperienza e manualità anche la toelettatura di cani fobici o aggressivi non dovrebbe essere eseguita da chiunque e a cuor leggero, rischia il toelettatore ma rischia anche la psicologia del nostro amico a 4 zampe.

Si sta interagendo con un essere vivente che, se davvero spaventato ha in testa ha un solo pensiero: si sente in pericolo, minacciato ed indifeso e questo può scatenare i più disparati atteggiamenti a cui si deve essere pronti a reagire e ancor prima, se possibile a prevenirli e comprenderli.

Se non si hanno almeno delle semplici basi e competenze nel campo cinofilo non ci si accorgerà mai dei piccoli segnali che il cane ci sta dando per farci capire il suo stato d’animo e fino a che punto possiamo spingerci nella manipolazione.

Uno dei più classici esempi sono le tanto piacevoli leccate che vengono interpretate dai più come baci. Partendo dal presupposto che il cane non ha la più pallida idea di cosa significhi baciare il cane ci sta dando chiari segnali di stress e ci sta dicendo nel suo linguaggio “… ti prego, basta… lasciami stare!”

E’ ovvio che ogni cane ha il diritto di essere toelettato quindi i consigli che posso dare in questo caso ai proprietari sono i seguenti:

  • Quando contattate una toelettatura non abbiate il timore di passare le giuste informazioni se il cane è problematico: Quanti anni ha? E’ la sua prima volta in toelettatura? Ne ha fatte altre ma è rimasto scioccato? E’ mordace? Si lascia spazzolare? Ha particolari allergie verso farmaci o prodotti?
  • Se avete un cucciolo avvertite sempre che è il suo primo bagnetto, una toelettatura seria si dovrebbe prendere i giusti tempi per far ambientare il vostro animale, metterlo a suo agio e capire fino a che punto arrivare la prima volta; spesso per lavare un cucciolo di pochi etti occorre più tempo che lavare un cagnolone di 30kg.
  • Selezionate con cura la toelettatura: fate domande, osservate l’ambiente, la pulizia, e i tempi che dedicano all’accoglienza dei nuovi clienti, la fretta non è mai sinonimo di qualità e attenzione verso il vostro amico a 4 zampe.
  • Se proprio non ce la fate chiedete se è possibile rimanere a guardare; in linea di principio non sarebbe possibile accedere alle sale adibite al lavaggio e al taglio ma se il cane ha seri problemi di fobia o per necessità particolari è sempre possibile fare un eccezione nel rispetto delle indicazioni che vi verranno fornite dal toelettatore.

I cani non sono oggetti che possono essere manipolati come peluche, sono essere viventi e come tali vanno rispettati, capiti e trattati con le dovute attenzioni.